<HTML><HEAD></HEAD>
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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<TABLE id=table1
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<TBODY>
<TR>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " align=left>
<P align=center><B><FONT size=5 face=Verdana>Verticale 1/2 onda 10 ai
40mt</FONT></B></P></TD></TR></TBODY></TABLE>
<TABLE id=table3
style="FONT-FAMILY: ; TEXT-TRANSFORM: none; WORD-SPACING: 0px; COLOR: #000000; LETTER-SPACING: normal; TEXT-INDENT: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px"
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<TBODY>
<TR>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=329
align=left><FONT face=Verdana><FONT style="FONT-SIZE: 8.3pt">I lettori che
non hanno problemi di spazio, che possono quindi installare dipoli o
addirittura direttive monobanda saltino senza rimorso queste pagine, non
certarnente scritte per laro. A coloro invece che sono costretti a vivere
nelle grandi citta' e che qualche problema di spazio invece ce l'hanno, la
lettura di questo articolo puo' essere di un qualche aiuto, potendo
mettere la loro antenna addrittura sul balcone.Dapprima un rapidissimo
riepilogo sulle antenne verticali, tra le quali notiamo la famosa
Ground-Plane, sia nella versione mono che in quella multibanda.<BR>Si
tratta di una tipica antenna 1/4 d'onda, cioe' ad un quarto d'onda, con
riferimento sia alla lunghezza del radiatore verticale, che a quella dei
radiali (che anch'essi irradiano ..) Il punto di alimentazione di tali
antenne e' alla base, ove cioe' esiste un ventre di corrente ed ove,
inoltre, a seconda dell'inclinazione dei radiali, l'impedenza di
alimentazione e' prossima ai 50 ohm. Qui e' possibile accedere
direttamente con cavo coassiale di<BR>analoga impedenza, senza dover
ricorrere a particolari accorgimenti per adattamento, bilanciamento,
ecc.<BR>Per un buon rendimento le ground-plane devono avere un buon piano
di terra o, quanto meno (ma e' proprio il minimo indispensabile) almeno un
radiale alla base per ogni banda di lavoro, nel caso di antenne
multibanda. Per l'attivita' in 40 metri occorrerebbe quind disporre di
almeno 10 metri di conduttore, se si usasse quell'unico radiale. Il
secondo tipo di antenne verticali e' quelo usato soprattutto in campo CB,
basato sul funzionamento in 1/2 onda cioe' a mezz'onda. In questo caso,
alla base dell'antenna non esiste piu' un ventre di corrente, che
presuppone cioe' un'alimentazione tramite cavo coassiale, bensi' un ventre
di tensione, che comporta un'impedenza assai elevata (attorno al migliaio
di ohm) e quindi un impossibile collegamento diretto via cavo con il
trasmettitore, senza un sistema di adattamento dell'impedenza tra cavo ed
antenna. In compenso un radiatore verticale a mezz'onda non necessita di
alcun piano di terra; esso e', per cosi dire, autosufficente;<BR>non
abbisogna cioe' di uno specchio alla base in cui la radiazione del quarto
d'onda si rifletta, poiche' lo "specchio" e' costituito dal quarto d'onda
inferiore, e viceversa.</FONT></FONT></TD>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=310
align=left><IMG border=0 alt="Verticale 1/2 onda 10 ai 40mt"
src="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale40-20-15-10/trap.jpg"
width=318 height=528></TD>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " align=left>
<P align=center><IMG border=0
src="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale40-20-15-10/vertical2.jpg"
width=170 height=542></P></TD></TR>
<TR>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=329
align=left><FONT face=Verdana><B><FONT style="FONT-SIZE: 8.3pt">Le
trappole sintonizzabili</FONT></B><FONT
style="FONT-SIZE: 8.3pt"><BR>L'antenna che qui proponiamo e'
fondamentalmente del tipo a mezz'onda, con trappole sintonizzablli per il
funzionamento su piu' bande, in verita' non si tratta esattamente di un
radiatore 0,5 d'onda bensi' d' uno 0,4 d'onda, non vi e' infatti molta
differenza tra i due valori ed in compenso si risparmia almeno un paio di
metri di filo e si raggiunge meglio lo scopo che ci siamo prefissi di non
superare l'altezza di 3m i dati che forniamo sono quelli di<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>fig. 1</B>, ma poi ognuno puo'
modificarli a seconda delle proprie esigenze.E' possibile quindi
realizzare un'antenna piu' lunga, naturalmente variando un po'il
dimensionamento delle varie parti anche perche', con le trappole
sintonizzabili, specialmente se a portata di mano se l'antenna e' sul
balcone a sul terrazzo, la sua ottimizzazione e' comoda. Adottato il
valore 0,4 d'onda tutti i vari conduttori costituenti il radiatore di ogni
singola banda dovranno essere lunghi 0,4 d'onda.si avra' cosi alla base
praticamente un uguale valore d'impedenza che, sebbene alto, e' possibile
abbassare con un conveniente dispositivo di adattamento. Nella foto e'
visibile il palo di sostegno del sistema radiante; su questo, a spire
alquanto spaziate, e' avvolto il filo, la cui spaziatura si restringe
quando esso serve alla realizzazione della parte prevalentemente induttiva
delle trappole.<BR>Per la costruzione si inizia dalla banda dei 10m, per
la quale e' necessario uno spezzone di filo lungo complessivamente<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>422 cm</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>cioe' il 1/2 onda teorico
moltiplicato per 0,4 onda; una parte di tale lunghezza (circa<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>3 m</B>) sara' avvolta sul
palo, mentre la<BR>rimanente diciamo poco piu' di un<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>metro</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>costituira' il collegamenta con
la scatola ove e' contenuto il sistema di alimentazione e adattamento.I
dati per le bobine possono essere trovati nella letteratura tecnica per le
antenne; in ogni caso i dati qui forniti e quelli ricavabili dalle
illustrazioni sono gia' sufficienti. La lunghezza di filo necessaria al
funzionamento in banda 15 m,<BR>da aggiungere alla precedente (<B>422
cm</B>) per arrivare a 1/2 x 0,4 e' di altri<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>144 cm</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>(per un totale cioe' di<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>566</B><B>cm</B>) e poiche'
nel conteggio occorre tenere conto del conduttore per la trappola dei 10
mt, costituita da 11 spire, restano circa 3 spire per arrivare alla
trappola per i 15 m (v. foto), essendo una spira lunga circa 10
cm.<BR>Analogamente si procede per la sezione dedicata ai 14 MHz, trappola
esclusa.Quest'ultima va infatti montata sulla sezione successiva, avvolta
con il filo per i 40 m su di un supporto isolante che puo' essere di
diametro piu' piccolo del precedente.Per l'avvolgimento dei 40 m e' bene
usare una lunghezza di filo leggermente superiore<BR>a quella indicata
perche' a differenza delle sezioni per le altre bande alla fine non vi e'
alcuna trappola regolabile e pertanto la taratura perdetta banda verra
fatta eliminando di volta in volta degli spezzoni di filo.<BR>Nella<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>fig. 2<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN></B>e' rappresentato il
dispositivo di adattamento. realizzato in una scatola di plastica avente
dimensioni 80 x 80 mm,per impianti elettrici: si tratta di due nuclei ad
anello (in ferrite), un connettore per il cavo coassiale, gli attacchi per
il conduttore destinata all'antenna e quello per il collegamento a
massa.</FONT></FONT></TD>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=310
align=left><IMG border=0
src="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale40-20-15-10/balunschema.jpg"
width=232 height=490></TD>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " align=left><IMG
border=0
src="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale40-20-15-10/vertical10_40.jpg"
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<TBODY>
<TR>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=334
align=left><FONT face=Verdana><FONT style="FONT-SIZE: 8.3pt">Su uno dei
nuclei di ferrite e' avvolto il<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>balun</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>a rapporto<B>4: 1.</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>si tratta di quattro spire
bililari. L'altro nucleo serve unicarnente per la bobina di blocco (sei
spire bifilari) delle correnti a RF sulla superficie del cavo
coassiale.<BR>Lo spunto per tale dispositivo di adattamento ci e' stato
offerto da quello usato per l'antenna R4 della Cushcraft.<BR><B>La
realizzazione meccanica</B><BR>Il palo di supporto e' un tubo per
impianti, del diametro di<B>29 mm</B>, irrigidito all'interno da un'anima
di legno dello spessore dl<SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN><B>26 mm</B><BR>Il filo e' di
rame da<SPAN class=Apple-converted-space> </SPAN><B>2,5 mm2.</B><SPAN
class=Apple-converted-space> </SPAN>ricoperto.<BR>Le bobine sono
ancorate a barrette di ottone. filettate da 4 mm. che servono anche da
collegamento al condensatore delle trappole.Ed ora veniamo a questi
ultimi.In uno spezzone di tubo di alluminio dal diametro di 12 mm viene
infilato il mantello isolante di un cavo per inpianti elettrici di
opportuno diametro (nella fattispecie e' stato usato quello di un cavo NYM
da 3 x 1,5) e dentro<BR>di questo e' introdotto un tubo di alluminio del
diametro di 6 mm. Il fissaggio di quest' ultimo avviene tramite un
blocchetto di rame da 10 mm a due fori filettati 4 mm: nel foro superiore
va avvitata la barretta filettata di bloccaggio al palo (non si dimentichi
il controdado) ed in quello inferiore e' posto un bulloncino M4,da
bloccare a taratura effettuata.Per il fissaggio del tubetto di diametro
maggiore (quello 12 mm) al palo, abbiamo utilizzato<BR>uno spezzoncino di
tubo di alluminio da 20 mm, lungo poco piu' di un centimetro ed un sistema
di viti; una di queste, che in realta'e' una barretta filettata M4. serve
da ancoraggio al palo, oltre che da morsetto per il condensatore
(ovviamente essa non puo' attraversare<BR>completamente quest'ultimo),
mentre l'altra assicura. una volta bloccata, un buon contatto elettrico.
Al riguardo ci si preoccupi di rimuovere per bene, in corrispondenza dei
contatti, la leggera ed invisibile patina di ossido che solitamente
ricopre i tubi di alluminio, che altrimenti si potrebbero avere anomalie
di funzionamento.<BR><B>Taratura senza problemi</B><BR>La regolazione per
le bande dei 10,dei 15 e dei 20m avviene tramite i tubetti di alluminio
che costituiscono i condensatori delle rispettive trappole, nella ricerca
del raggiungimento del minimo rapporto di onde stazionarie introducendo od
estraendo di volta in volta,leggermente i tubetti stessi.Per la banda dei
40m, come gia' detto, viene invece variata la lunghezza del filo del
rispettivo avvolgimento, accedendo ovviamente al capo superiore qualora
poi si intendesse utillizzare anche dei radiali, occorrera' procedere ad
una nuova taratura. E infine necessario preoccuparsi di una buona
protezione dagli agenti atmosferici, in particolare per quanto attiene ai
condensatori. Noi abbiamo usato materiali in plastica per l'industria
dell'imballaggio. Utili sono anche certe gomme al silicone,
commercializate in cartucce. Il tutto verra' infine laccato ed i contatti
saranno ricoperti (all'esterno) con quel grasso che serve a proteggere gli
elettrodi degli accumulatori d'auto.<BR>Cosi protetta questa antennna gia
resiste da due anni alle intemperie del Nord tedesco, senza che il sole,
la neve o la pioggia modifichino il ROS.Infine il costo anche calcolando
di reperire i componenti in negozio, esso non supera le settantamila
lire.<BR>Le lire non cisono piu aime,'saranno diventati 40
euro.</FONT></FONT></TD>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " align=left><IMG
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src="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale40-20-15-10/balun.jpg"
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face=Verdana><FONT style="FONT-SIZE: 8.3pt"> </FONT></FONT></TD></TR>
<TR>
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style="FONT-SIZE: 8.3pt"> </FONT></FONT></TD>
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<TR>
<TD style="FONT-FAMILY: ; COLOR: ; TEXT-DECORATION: " width=334
align=left><DIV><FONT face=Verdana><FONT style="FONT-SIZE: 8.3pt">Gerhard
Bruggemann-DL3HCV - Rewritten by I1WQR</FONT></FONT></DIV>
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href="http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale10_40mhz.htm"><FONT
face="Times New Roman">http://www.i1wqrlinkradio.com/category/proj/verticale10_40mhz.htm</FONT></A></DIV>
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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">73's de
Carlos CT1GFQ<BR>SKCC#466C<BR>REP#1406</DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>